Avete già utilizzato qualche filtro nella nuova interfaccia di AdWords? I filtri permettono di separare i dati desiderati all'interno del vostro account da tutto il resto. Potete utilizzare filtri nel vostro account e salvarli per riutilizzarli in futuro.

Diamo ora un'occhiata ad alcune delle cose che si possono fare con i filtri. In primo luogo, indipendentemente dalla scheda in cui vi trovate, potete trovare i filtri nel menu a discesa "Filtri e visualizzazioni".


La procedura per creare un filtro è sempre la stessa indipendentemente dal fatto che si lavori con gruppi di annunci, parole chiave o posizionamenti; ciò che cambia sono i criteri in base ai quali potete filtrare l'elemento in questione. Ad esempio, si possono filtrare le parole chiave in base al tipo di corrispondenza, ma non i gruppi di annunci in base al tipo di corrispondenza.


Per impostare un filtro, dovete specificare semplicemente il criterio in base al quale desideriate filtrare. Potete aggiungere ulteriori regole per rendere il vostro filtro ancora più specifico. Ad esempio, potete impostare contemporaneamente un filtro per la percentuale di clic (CTR) e un filtro per la posizione media, per vedere quali sono le parole chiave con una percentuale di clic elevata che vengono visualizzate nella seconda pagina dei risultati di ricerca. Se desiderate riutilizzare lo stesso filtro ripetutamente, potete salvarlo aggiungendo il segno di spunta nella corrispondente casella di controllo "Salva filtro".

Adesso, supponiamo che vogliamo trovare le parole chiave con rendimento più elevato nel nostro account. Anzichè cercarle una per una vagando da un gruppo di annunci all'altro, possiamo usare semplicemente un filtro per separare le parole chiave con rendimento elevato. Cerchiamo, ad esempio, parole chiave con una percentuale di clic superiore al 2% e un tasso di conversione di almeno il 5%.


Dopo aver filtrato l'elenco, possiamo quindi apportare modifiche alle parole chiave con rendimento elevato direttamente nella tabella dei risultati, anzichè dover aprire uno ad uno ciascun gruppo di annunci in cui si trovano.

Un altro caso in cui i filtri possono risultare particolarmente utili è quello della scheda "Annunci", nella quale sono visualizzati tutti gli annunci presenti a livello di account, campagna o gruppo di annunci. Ecco un esempio di come è possibile utilizzare i filtri per ottenere informazioni più dettagliate sulle campagne:

Google Store include campagne con due tipi di pagine di destinazione: pagine di prodotto per un prodotto specifico, ad esempio, questa T-shirt, e pagine di categoria per interi gruppi come tutti gli indumenti. Vogliamo sapere quale tipo di pagina genera maggiori vendite. Dal momento che gli URL delle pagine dei prodotti sono formattati in modo diverso dagli URL delle pagine delle categorie, possiamo creare un filtro per visualizzare solo gli annunci che hanno pagine di destinazione di categoria filtrando in base agli URL di destinazione che iniziano per http://www.googlestore.com/category.asp?


Con questo filtro è facile visualizzare il rendimento di tutti gli annunci che indirizzano traffico verso pagine di categorie. Possiamo quindi confrontare questo risultato con il rendimento per le pagine di prodotti. Nel caso del Google Store, abbiamo rilevato che le pagine di categorie generano maggiori vendite delle pagine di prodotti. Queste informazioni ci aiuteranno a migliorare le nostre campagne.

Con i filtri nella scheda Annunci possiamo inoltre identificare rapidamente gli annunci contrassegnati con uno specifico stato di approvazione. Questo è un modo veloce per individuare tutti gli annunci con stato "In attesa" o "Non approvato" all'interno dell'account.


Come si può vedere, esistono numerose possibilità per utilizzare i filtri. Vi invitiamo a provare a osservare le vostre campagne da più angolazioni diverse. Potreste rimanere sorpresi dalle informazioni che troverete. Divertitevi con i filtri.